Rovigo
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Rovigo | |||||||||
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: | Coordinate: | ||||||||
Altitudine: | 7 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 108,55 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 472,54 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | vedi elenco | ||||||||
Comuni contigui: | Anguillara Veneta (PD), Arquà Polesine, Barbona (PD), Boara Pisani (PD), Bosaro, Ceregnano, Costa di Rovigo, Crespino, Lusia, Pontecchio Polesine, San Martino di Venezze, Vescovana (PD), Villadose, Villanova del Ghebbo | ||||||||
CAP: | 45100 | ||||||||
Pref. tel: | 0425 | ||||||||
Codice ISTAT: | 029041 | ||||||||
Codice catasto: | H620 | ||||||||
Nome abitanti: | 1=(IT) rodigini (VEC) rovigoti |
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Santo patrono: | San Bellino vescovo | ||||||||
Giorno festivo: | 26 novembre | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Rovigo (51.295 abitanti) è una città del Veneto, capoluogo dell'omonima provincia.
Gli abitanti si chiamano rodigini, ma diversi dizionari della lingua italiana[1] accettano anche la voce popolare rovigotti.
Il capoluogo è conosciuto anche con il nome di Città delle rose grazie alla descrizione fatta da Ludovico Ariosto nel suo Orlando furioso, che ne fa derivare il nome latino Rhodigium dalla parola greca ρόδον (rhòdon), ossia rosa:
« la terra, il cui produr di rose le dié piacevol nome in greche voci » |
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(L. Ariosto, Orlando Furioso, canto 3, 41, vv. 1-2)
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Questa derivazione è ormai considerata una fantasia poetica dalla maggior parte degli storici, ciononostante la rosa è tuttora uno dei simboli della città di Rovigo.
[modifica] Geografia
Il comune di Rovigo si estende tra il fiume Adige a nord e il Canal Bianco a sud, ad eccezione della frazione di Fenil del Turco che è situata a sud del Canal Bianco; si trova a circa 41km a dalla costa del mare Adriatico.
Il territorio è estremamente pianeggiante e l'altitudine varia tra i 5 e gli 8 metri sul livello del mare. È attraversato dal naviglio Adigetto, il cui tratto urbano è stato per gran parte coperto, e da numerosi canali artificiali, il più importante dei quali è lo scolo Ceresolo. Il terreno è molto fertile e adatto in particolare alla coltivazione del mais e di prodotti orticoli di qualità. Sul Canal Bianco si apre il porto di Rovigo, diventato operativo nel 1998.
L'urbanizzazione di Rovigo si è estesa fino a comprendere le frazioni di Granzette e Boara Polesine a nord, Sarzano a est, Borsea a sud, Roverdicrè a ovest. Le frazioni di Concadirame, Fenil del Turco, Grignano Polesine e Sant'Apollinare sono centri abitati isolati. Circa il 6% dei residenti nel comune abita in nuclei isolati di dimensioni minori, tra i quali i più importanti per popolazione ed estensione sono le località di San Sisto e Ca' Bianca.[2] Pur facendo parte del territorio del comune di Rovigo, le frazioni di Buso e Mardimago, confinando rispettivamente con i comuni di Villadose e San Martino di Venezze, contribuiscono alla formazione dei centri abitati di questi comuni.
[modifica] Clima
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Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Rovigo. |
[modifica] Storia
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Per approfondire, vedi la voce Storia di Rovigo. |
Pochissimi sono i reperti storici giunti fino a noi dall'antichità. Sicure sono le frequentazioni di Paleoveneti, Etruschi e più tardi dei Romani; meno sicura invece è l'ipotesi che la battaglia dei Campi Raudii si sia svolta nei pressi di un preesistente abitato di epoca romana. Qualunque cosa ci fosse, fu spazzata via dalla rotta dell'Adige alla Cucca del 589.
Il primo documento storico sicuramente attendibile sulla città è dunque quello del 24 aprile 838, dove Rovigo viene definita in latino villa quae nuncupatur Rodigo, ossia "borgo [rurale] detto Rodigo". Il borgo rurale cominciò probabilmente a svilupparsi in un villaggio più articolato all'inizio del X secolo; nel 920 infatti il vescovo di Adria Paolo Cattaneo chiede ed ottiene da papa Giovanni X il permesso di costruire una fortificazione per trasferirvi temporaneamente la sede vescovile al riparo dalle scorrerie ungare. Questa prima fortificazione è completata nel 954.
Gli Estensi erano presenti a Rovigo già nel 1117 e furono presumibilmente loro a promuovere l'ampliamento della fortificazione nel XII secolo, quando l'abitato di Rovigo si estendeva già su entrambi i lati dell'Adigetto, che all'epoca era un vero e proprio fiume. Il mastio del castello, oggi conosciuto come torre Donà, alto 66 metri è una delle più alte torri medievali italiane, quasi sicuramente fu la più alta torre in muratura della sua epoca.
Il dominio estense su Rovigo fu ufficializzato dal Sacro Romano Imperatore nel 1194, che ne nominò conte Azzo VI; a parte brevi parentesi, Rovigo rimase estense per quasi tre secoli. Nel 1343 il vescovo di Adria decise di costruire a Rovigo la residenza vescovile, ma la diocesi continuò a chiamarsi "diocesi di Adria" quasi fino ai giorni nostri.
Il XV secolo fu tormentato per Rovigo e tutto il Polesine, conteso dalla Repubblica di Venezia che cominciava in quel periodo ad espandersi verso la terraferma. Durante i fatti della guerra del sale, i Veneziani entrarono definitivamente a Rovigo nel 1482, e a parte la parentesi della Lega di Cambrai (1508 - 1511) ne mantennero il dominio per circa tre secoli.
Per imprimere subito l'impronta della repubblica, fu costruita in piazza Maggiore (l'attuale piazza Vittorio Emanuele II) la torre civica in cui fu trasferita la campana che aveva suonato nel mastio del castello; successivamente fu costruita anche la colonna con il Leone di San Marco (1519).
Alla fine del XVI secolo la Serenissima celebrò il proprio dominio edificando su progetto del bassanese Francesco Zamberlan il tempio della Beata Vergine del Soccorso, noto col nome di Rotonda, il cui interno è decorato con tele di elevato valore artistico e allegorico, raffiguranti i podestà veneziani che governarono su Rovigo fino agli anni 1660.
Durante il XVIII secolo, in seguito all'aumento della popolazione, fu ampliato il duomo la cui facciata rimase incompiuta; l'edilizia privata produsse piccoli capolavori come il palazzo Roncale e il palazzo Angeli. In questo periodo il borgo S. Bortolo cominciò ad assumere una sua identità di quartiere fuori porta. Rovigo conservò la sua pianta pentagonale circondata dalle mura e attraversata dall'Adigetto (che nei secoli perse progressivamente di importanza); alcuni tentativi da parte di privati di demolire le fortificazioni ormai inutilizzate furono fortunosamente bloccati dall'intervento dei podestà.
All'inizio del XIX secolo, in seguito alla caduta della Repubblica di Venezia e all'instaurarsi della dominazione francese, Rovigo conobbe un rinnovato impulso sociale e culturale alla crescita e allo sviluppo. In piazza Maggiore si trovò finalmente il posto per una sede di prestigio all'Accademia dei Concordi.
L'eccesso di laicismo liberale portò anche alla demolizione della storica chiesa di Santa Giustina e alla nascita, al suo posto, della piazza minore ora intitolata a Giuseppe Garibaldi; affacciandosi su questo nuovo spazio pubblico nacquero in seguito, durante la dominazione austriaca, il teatro Sociale e il palazzo della borsa commerciale. Vennero abbattute quattro delle sei porte di accesso alla città e le fosse furono trasformate in passeggi pubblici per promuovere lo sviluppo della città all'esterno delle mura estensi.
L'economia era ancora prevalentemente basata su agricoltura e allevamento; il cavallo polesano divenne famoso in tutta Europa come la migliore razza di cavalli per il traino di carrozze. L'annessione al Regno d'Italia diede la spinta definitiva allo sviluppo; nel 1866 la città risentì favorevolmente della costruzione della linea ferroviaria Padova-Rovigo, subito prolungata verso Ferrara.
Nel 1927 il territorio del comune fu allargato, inglobando i territori fino a quel momento autonomi di Boara Polesine, Buso Sarzano, Sant'Apollinare con Selva, Borsea, Grignano di Polesine e Concadirame. Inoltre, la costituzione del quartiere della Commenda e del nuovo centro sanatoriale favorirono lo sviluppo della città a nord, mentre a sud-ovest la località Tassina ormai diventava un quartiere periferico della città.
Nel 1938 il corso dell'Adigetto, ormai ridotto a un corso d'acqua di scarsa importanza, fu deviato a ovest; il progetto era quello di creare al suo posto una grandiosa via di celebrazione in stile fascista. Il progetto fu realizzato solo parzialmente, interrotto dalla seconda guerra mondiale; tra gli edifici costruiti, spiccano per imponenza e stile di realizzazione il palazzo delle poste e il palazzo INA. Il castello nel dopoguerra venne trasformato in giardino pubblico; il gruppo delle "due torri" sopravvissute nella cittadella diventò così uno dei simboli più rappresentativi della città.
A partire dagli anni 1950 e 1960, Rovigo ha avuto un notevole sviluppo, sia come tradizionale mercato agricolo, sia come centro industriale, favorito dall'inserimento del Polesine nelle zone ad economia depressa; furono costituiti la nuova parrocchia e quartiere di San Pio X per l'espansione della città a ovest, fu costruita la chiesa della Commenda e il quartiere fu ampliato ulteriormente a est; nel territorio a sud-est compreso tra l'abitato e la frazione di Borsea si è sviluppata una organica zona industriale, che ora ha uno sbocco naturale sul porto appena realizzato sul Canal Bianco.
A partire dagli anni 1980 è iniziato il recupero, a volte discutibile ma sempre organico, del patrimonio urbanistico e architettonico del centro cittadino. In tempi recentissimi si sono sviluppati il nuovo polo ospedaliero a est e la zona commerciale a nord della città, dove si sono stabilite anche le sedi della Fiera e dell'Università. Si sta infine completando in questi anni il recupero urbanistico dell'ex ghetto ebraico, iniziato negli anni 1930.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] La città
La Rovigo moderna ha uno sviluppo irregolare prevalentemente lungo le direttrici viarie che la collegano a Padova, Ferrara e Verona.
Grazie ai benefici della categorizzazione in zona depressa durante gli ultimi due decenni del XX secolo ha beneficiato di una positiva spinta economica che ha sradicato il capoluogo e parte della provincia dalla dipendenza dall'economia agricola. Un buon numero di industrie manifatturiere si sono sviluppate nella zona industriale della città.
Anche l'aspetto turistico e quello viario sono stati negli ultimi anni molto curati dalle varie amministrazioni, nel tentativo di riallacciare la città al patrimonio ambientale della provincia ed in particolare del Parco del Delta del Po. Hanno visto così la luce l'Interporto, una struttura che cerca di sfruttare il trasporto delle merci e dei turisti via fiume; il Museo dei Grandi Fiumi, ospitato nell'ex monastero degli olivetani, di fianco alla chiesa di San Bartolomeo; il Cen. Ser., grande struttura posta in viale Porta Adige e destinata ad ospitare le manifestazioni organizzate da Rovigo Fiere; il Cur, ovvero il Consorzio Universitario di Rovigo, che, tramite accordi stilati con le vicine università di Padova e Ferrara, ospita ora nelle città alcuni corsi universitari di primo e di secondo livello, tra i quali spicca il corso di laurea in Ingegneria Informatica erogato nella modalità teledidattica.
[modifica] Monumenti e luoghi di interesse
[modifica] Luoghi di culto
- Duomo
- Santuario Madonna Pellegrina detta Commenda
- Santa Maria delle Rose
- San Francesco
- San Bortolo
- Monastero degli Olivetani di Rovigo
- Tempio della Beata Vergine del Soccorso detto la Rotonda
- San Pio X
[modifica] Palazzi
- Casa Rosetta Ferrari
- Palazzetto Veronese
- Palazzo Angeli
- Palazzo Camerini
- Palazzo Campanari
- Palazzo Casalini a Porta Sant'Agostino
- Palazzo Casalini al Duomo
- Palazzo già Vescovile
- Palazzo Gobbatti
- Palazzo Manfredini al Duomo
- Palazzo Oliva
- Palazzo Paoli
- Palazzo Roncale
- Palazzo Roverella
- Palazzo Salvadego-Sgarzi
- Palazzo Silvestri
- Palazzo Venezze
- Villa Tracanella
[modifica] Monumenti celebrativi



- Colonna di San Marco (1519) Innalzata in onore della Repubblica Veneta dopo la lega di Cambrai
- Monumento a Vittorio Emanuele II (1881) di Giulio Monteverde
- Monumento a Giuseppe Garibaldi di Ettore Ferrari
- Monumento al garibaldino Domenico Piva di Augusto Sanavio
- Monumento a Cesare Battisti (1917) di Virgilio Milani
- Fontana della Riconoscenza di Virgilio Milani
- Monumento all'esploratore Giovanni Miani di Virgilio Milani
- Monumento a Giacomo Matteotti
[modifica] Altro
[modifica] Artisti di Rovigo o legati alla città
- Francesco Xanto Avelli, ceramista
- Giovanni Biasin, pittore e decoratore
- Mario Cavaglieri, pittore
- Riccardo Cessi, pittore e insegnante di origine mantovana
- Edoardo Chendi, pittore, confinato politico
- Raffaello Giovanelli, pittore e insegnante di origine urbinate
- Giuseppe Milani, scultore
- Virgilio Milani, scultore
- Gino Pinelli, pittore e incisore di origine trevigiana
- Eugenio Piva, disegnatore e architetto
- Angelo Prudenziato, pittore e incisore
- Pio Pullini, pittore marchigiano, a Rovigo nel periodo 1923 - 1931
- Orlando Veronese, architetto e urbanista
- Giorgio Wenter Marini, architetto e illustratore roveretano di stile Secessione
[modifica] Cultura
[modifica] Musei
[modifica] Biblioteche
- Biblioteca dell'Accademia dei Concordi
- Servizio Bibliotecario Provinciale di Rovigo
- Biblioteca comunale "A. Carlizzi"
[modifica] Cinema
- Multisala Cinergia
- Multisala Odeon
- Cinema Duomo
[modifica] Teatri
- Teatro Sociale [1]
- Teatro Don Bosco
- Teatro Duomo
- Teatro San Bortolo
- Teatrostudio
[modifica] Istituti di Istruzione Superiore
- Liceo scientifico "P.Paleocapa"
- Liceo classico/linguistico "Celio"
- Istituto Tecnico Commerciale "Edmondo De Amicis"
- Istituto Tecnico Industriale "Ferruccio Viola"
- Istituto Tecnico per Geometri "Amos Bernini"
- Conservatorio Musicale "F.Venezze"
- Istituto Magistrale "C. Roccati"
- Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali "Marco Polo"
- Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato
- Istituto Tecnico Agrario "O.Munerati"
[modifica] Personaggi illustri
- Giacomo Levi-Civita
- Bartolomeo Roverella.
- Antonio Minelli, tipografo.
- Giovanni Battista Casalini, amministratore pubblico e uomo politico.
- Alessandro Casalini, uomo politico e deputato.
- Domenico Piva, patriota e militare.
- Cesare Parenzo, avvocato, garibaldino, deputato progressista, senatore.
- Gaetano Oliva, classicista, insegnante del Liceo classico "Celio", preside e provveditore agli studi.
- Italo Pozzato, uomo politico e avvocato, deputato.
- Vittorio Piva, giornalista e militante socialista.
- Gino Piva, pubblicista, militante politico.
- Giovanni Miani, esploratore.
- Umberto Merlin, politico.
- Antonio Bisaglia, politico italiano e ministro della Repubblica.
- Dria Paola, attrice italiana
- Katia Ricciarelli, soprano lirico
[modifica] Personalità legate a Rovigo
- Francesco Berlan, patriota, educatore e preside liceale
- Carolina Cristofori Piva, moglie di Domenico Piva e in rapporto epistolare con Giosue Carducci
- Giovanni Ferdinando Rubini, originario della Dalmazia, insegnante di matematica al liceo classico Celio, giornalista, massone, militò nelle file del partito progressista
- Nicola Badaloni, medico, uomo politico e parlamentare socialista
- Amos Bernini, combattente garibaldino, parlamentare, primo sindaco eletto di Rovigo
- Vittorio Gottardi, letterato trevigiano, educatore, militante socialista
- Emma Tettoni, insegnante di pedagogia e scrittrice
- Diego Valeri
- Cesare Cimegotto, studioso e insegnante di lettere classiche
- Antonio Rossaro, sacerdote trentino e militante irredentista
- Giacomo Matteotti, militante socialista, deputato, vittima del fascismo
- Emilio Zanella, insegnante, pubblicista, uomo politico e amministratore locale socialista
- Ercoliano Monesi, uomo politico e parlamentare socialista
[modifica] Università
[modifica] Associazioni
- È sede del LUG RoLUG - Rovigo Linux User Group - rovigo.linux.it
- AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) - Gruppo AGESCI Rovigo 1°
- Gruppo Cabarettistico Tanto Par Ridare
- Associazione Teatrale Minimiteatri - Minimiteatri.it
- Associazione Amici d'Europa - amicideuropa.135.it
- Compagnia Teatrale Il Mosaico - ilmosaicoteatro.it
- Il Centro Servizi per il Volontariato coordina la maggior parte delle Associazioni del territorio.
- RoART [2] - Associazione per la promozione di cultura giovanile.
- INTERDET - Libera associazione rodigina di diffusione della cultura internet
[modifica] A. di Volontariato
[modifica] Eventi
- Festival Opera Prima - Martino Ferrari
- Fiera d'Ottobre
- Mostra di pittura a palazzo Roverella
- Ande, bali e cante
- Festival Deltablues
[modifica] Sport
Rovigo, pur così piccola, vanta una storia gloriosa in alcuni degli sport minori italiani, in particolare nel rugby, nel quale ha conquistato ben 11 titoli italiani assoluti, oltre a moltissimi con le formazioni giovanili. Rugby Rovigo
Ottimi risultati sono stati ottenuti con il pattinaggio artistico su rotella: Marika Zanforlin con il compagno Federico Degli Esposti hanno vinto diverse gare nazionali ed europee, i World Games e ben quattro titoli mondiali. Nel 2007 la coppia debuttò sul ghiaccio, qualificandosi per gli europei di Zagabria.
Buoni risultati sono stati ottenuti anche nel nuoto, pallavolo, ginnastica ritmica, pallamano, pattinaggio ed in particolare nel karate, dove militano atleti come: Luca Brancaleon (Campione del Mondo di KATA); Annalisa Penolazzi (bronzo mondiale a squadre nel KATA); Nicola Andreotti (terzo ai campionati italiani e con diversi podi internazionali di karate); Umberto Bedendo (Coppa del Mondo a squadre SHITO RYU nel 1991, 4° ai Campionati del Mondo GOJU RJU nel 1994, Campione Europeo GOJU RYU dal 1997 al 1999 e nel 2003). Nell'anno sportivo 2005/2006 il calcio Rovigo è stato promosso dopo 56 anni in serie C2, la pallamano Tassina BEM Rovigo promossa in serie A2.
Da non sottovalutare la pallavolo maschile con il GS Commenda, promossa in serie D nella stagione 2003/2004.
Il 28 maggio 2001 la 9^ tappa del Giro d'Italia 2001 si è conclusa a Rovigo con la vittoria di Mario Cipollini.
[modifica] Società sportive
- Baseball Softball Rovigo
- BOMBARDIERI del POLESINE - Associazione sportiva culturale per il tiro ad AVANCARICA A.S.D.
- Rovigo Calcio
- Gruppo Canoe Polesine
- Ritmica Gimnasia
- Pallamano Tassina Rovigo
- Gruppo Sportivo Commenda - Pallavolo
- Rovigo Nuoto
- Rugby Rovigo
- Skating Club Rovigo
- TEAM ROVIGO CA5F Società di calcio a cinque Femminile di Rovigo dal 2003
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Fausto Merchiori (centrosinistra) dal 13/06/2006
Centralino del comune: 0425 2061
Email del comune: urp@comune.rovigo.it
[modifica] Sindaci della Città di Rovigo (1866-2007)
- Conte Domenico Angeli 1866-1867
- Ing. Franco De Rossi 1868-1871
- Avv. Alessandro Cervesato, Facente Funzione, 1871
- Dott. Antonio Veronese F. F. 1872
- Ing. Remigio Piva 1872-1877
- Giovanni Battista Casalini F. F. 1877-1882
- Avv. Giovanni Bononi F. F. 1882
- Giovanni Battista Casalini 1883-1888
- Avv. Amos Bernini - 1889-1898. Primo sindaco elettivo.
- Avv. Italo Pozzato F. F. 1898-1899
- Avv. Ugo Maneo F. F. 1899-1900
- Dott. Pietro Oliva 1900-1901
- Avv. Giovanni Vanzetti 1901-1902
- Dott. Pietro Oliva 1902-1903
- Avv. Amos Bernini 1904-1907
- Avv. Italo Pozzato 1907-1909
- Avv. Gino Degan 1910-1914
- Avv. Ugo Maneo 1914-1917
- Dott. Pietro Oliva 1917-1919
- Prof. Emilio Zanella 1920-1921
- Avv. Ugo Maneo - 1922-1928. Primo podestà fascista
- Dott. Giuseppe Sallicano - febbraio 1928-agosto 1928. Commissario prefettizio
- On. ing. Giulio Fier - 1928-1933. Secondo podestà fascista
- Avv. Urbano Ubertone - 1933-1936. Terzo podestà fascista
- Cav. dott. Franco Bullo 1936-1939. Commissario prefettizio
- Avv. Carlo Altieri 1939-1943. Quarto podestà fascista
- Cav. Sesto Stefani - 1943-1944. Commissario prefettizio
- Guglielmo Vaccari - 1944-1945. Quinto ed ultimo podestà fascista
- On. avv. Umberto Merlin - 1945-1946
- Dott. Silvio Andreotti - 1946-1951
- Dott. Giancarlo Morelli - 1951-1956
- Dott. Agostino Zorzato - 1956-1970
- Dott. Luigi Bortolussi - 1970-1975
- Comm. Giovanni Gavioli - 1975-1978
- Dott. Mario Bortolami - 1978-1987
- Rag. Carlo Piombo - 1987-1990
- Dr. Carlo Brazzorotto - 1990-1993
- Dott. Lorenzo Liviero - febbraio 1993-luglio 1993
- Renzo Marangon - luglio 1993-novembre 1993
- Luigi Frezzato - novembre 1993-febbraio 1994
- Dott. Maurizio di Pasquale - febbraio 1994-luglio 1994. Commissario straordinario
- Sen. Fabio Baratella - luglio 1994-novembre 2000
- Dott. Francesco Guagliata - dicembre 2000-giugno 2001. Commissario straordinario
- Dr. Paolo Avezzù - giugno 2001-giugno 2006
- Com. Fausto Merchiori - in carica dal 12 giugno 2006
[modifica] Parrocchie
- Parrocchia dei Santi Francesco e Giustina (San Francesco)
- Parrocchia di Maria SS. Madre di Dio (Santa Maria delle rose)
- Parrocchia di S. Bartolomeo (San Bortolo)
- Parrocchia di S. Antonio di Padova (Sant'Antonio)]
- Parrocchia di S. Stefano (Duomo)
- Parrocchia di S. Pio X (San Pio X)
- Parrocchia Cuore Immacolato di Maria e S. Ilario (Commenda)
- Parrocchia di S. Zenone (Boara Polesine)
- Parrocchia di S. Zenone (Borsea)
- Parrocchia di S. Marco (Buso)
- Parrocchia della Beata Vergine Maria del Rosario (Concadirame)
- Parrocchia di S. Giovanni Nepomuceno (Fienil del Turco)
- Parrocchia di S. Pietro (Granzette)
- Parrocchia di S. Maria Assunta (Grignano Polesine)
- Parrocchia di S. Floriano (Mardimago)
- Parrocchia si S. Caterina (Roverdicrè)
- Parrocchia di S. Apollinare (Sant'Apollinare)
- Parrocchia di S. Rita da Cascia (Santa Rita)]
- Parrocchia di S. Margherita (Sarzano)
[modifica] Frazioni e località
Secondo lo statuto, le frazioni del comune di Rovigo sono: Boara Polesine, Borsea, Buso, Concadirame, Fenil del Turco, Granzette, Grignano Polesine, Mardimago, Roverdicrè, Sant'Apollinare, Sarzano.
Sul sito istituzionale del comune, sono riconosciute come località anche: Ca' Bianca, Cantonazzo, Grompo.
Recentemente hanno ottenuto lo status di località anche: San Sisto, Santa Rita, Spianata.
[modifica] Gemellaggi
Rovigo è gemellata con:
Nel 2004 ha inaugurato un "gemellaggio di cooperazione internazionale" con
Satonévri, Burkina Faso (gemellata con Viernheim)
Inoltre è "città amica" di:
[modifica] Note
- ^ Vedasi ad esempio Il grande dizionario Garzanti della lingua italiana oppure De Mauro - Il dizionario della lingua italiana di Paravia o ancora il Vocabolario della lingua italiana di Nicola Zingarelli di Zanichelli.
- ^ Dati ISTAT 2001.
[modifica] Bibliografia
- Leobaldo Traniello con interventi di AA.VV.: Rovigo. Ritratto di una Città., primo volume della collana Centri storici del Polesine, Minelliana - Rovigo, 1988.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
Wikimedia Commons contiene file multimediali su Rovigo
[modifica] Collegamenti esterni
- Accademia dei Concordi
- Museo dei Grandi Fiumi sul sito del Sistema Museale Provinciale Polesine
- Università di Rovigo
- Festival Deltablues
- cartoline.tuarovigo.org Collezione di cartoline storiche della città
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